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ABOUT US

It is a pleasure for me to welcome you to our centre on behalf of our entire university community: teaching staff, students, and administration and services staff. The School of Business and Public Management of University of Zaragoza, is located in Huesca, a campus located at 70 kms from Zaragoza.

Huesca is the capital and the geographical centre of the region of Alto Aragón, the cradle of the former Kingdom of Aragon, with an excellent strategic location that constitutes a junction of communication between the valley of the Ebro and the Pyrenees, between Pais Vasco and Catalonia, and close to France .

It is a quiet and friendly city with a high quality of life. The city has intense cultural activity and, from ancient times, has been characterized by a great educational vocation. This privileged environment where we find ourselves is the one we want to share with our students.

Since it was created, our Centre has pledged its firm commitment to the maximum quality of teaching, to the scientific rigour of both theoretical and practical training, to the best relationship of the student with the company and to the mobility of our students, not only within our country, but also in the rest of the European Union.

The main axis of the teaching activities revolves around the Degree in Business Administration and Management, the Degree in Management and Public Administration, the latter in two modalities: face-to-face and distance learning, and the Master's Degree in Tourism Management and Planning.

Bachelor in BusinessBachelor in Public Management Master in Tourism

We are an open centre and are convinced that communication between the university and society has to be continuous and strong. We hope to reach the highest quality in the responsible performance of the three basic functions of the university: education, research and social, cultural and service approach towards the society sustaining it.

I our website  you will get the information you need. For further information, we invite you to visit us and, of course, do not hesitate in contacting and send us your comments and suggestions.

Thank you and welcome.

Postal address:

FACULTAD DE EMPRESA Y GESTIÓN PÚBLICA

UNIVERSIDAD DE ZARAGOZA

Pza Constitucion s/n

22001 HUESCA – SPAIN

 

Director: 0034 974 239305 dirfegph@unizar.es

Vice-Dean for International affairs: 0034 974 239381 fegpint@unizar.es

Administration:  0034 974 239389 admfegph@unizar.es

International Affairs coordinator for Huesca Campus: 0034 974 292535; mobilityhuesca@unizar.es

Buddy Campus Huesca: INTERHUE@UNIZAR.ES. Student available for helping incoming students in Campus Huesca at the beginning of each semester (Approx.: second week September to end October and second week January to end February).

Relazioni industriali e protezione sociale

Última modificación
Thu , 14/10/2021 - 01:44

29013 - Relazioni industriali e protezione sociale

3.1. Tipo di prove, valore sul voto finale e criteri di valutazione per ogni prova

Gli STUDENTI IN AULA E A DISTANZA devono dimostrare di aver raggiunto i risultati di apprendimento previsti per mezzo delle seguenti attività e dei seguenti criteri di valutazione:

1. allo studente viene offerta la possibilità di una valutazione continua, attraverso le seguenti attività e criteri di valutazione:

Parte teorica del corso: Tre prove parziali scritte e individuali di teoria, consistenti in domande a risposta breve e/o a scelta multipla che possono coincidere con delle sezioni del programma o riferirsi a contenuti parziali del programma o a più contenuti correlati, con particolare riferimento agli argomenti di base studiati. Per queste prove non si possono consultare appunti o altri materiali.

Queste prove si svolgeranno nei seguenti momenti: la parte di Diritto del lavoro (50%) in coincidenza con l’appello ufficiale (gennaio-febbraio), la parte di Protezione sociale (30%) a metà o fine aprile e la parte di Prevenzione dei rischi sul lavoro (20%) a fine maggio.

La valutazione di questa prova prenderà in considerazione le conoscenze oggettive dello studente; la chiarezza e la precisione delle risposte; il rispetto delle linee guida e dei metodi proposti nelle lezioni teoriche; l’adeguatezza degli argomenti utilizzati; la presenza di fondamenti giuridici che giustifichino le soluzioni fornite; la qualità dell’espressione scritta e l’assenza di errori formali.

Questa parte del corso sarà valutata da 0 a 10 e rappresenta il 70% della valutazione dello studente.

È necessario ottenere un minimo di 5 punti su 10 in ciascuna delle prove per poter stabilire la media tra le diverse parti della teoria.

Esercitazioni teorico-pratiche periodiche (problemi, casi pratici, recensioni, lavori diretti o supervisionati accademicamente, pareri legali, ecc.), richieste dal docente durante tutto il corso. Queste corrispondono al 30% del voto finale del corso.

La valutazione di tali esercitazioni si baserà sui seguenti punti: presentazione scritta secondo lo scadenziario proposto dal docente sia nelle lezioni frontali che nell’Anillo Digital Docente; capacità di applicare le conoscenze teoriche a casi reali; capacità di giudizio e ragionamento critico; conoscenza delle tecniche giuridiche e di apprendimento; uso e citazione della dottrina, legislazione e giurisprudenza; creatività nell’offrire soluzioni alternative; qualità dell’espressione scritta; organizzazione delle questioni studiate; correttezza delle fonti giuridiche, giurisprudenziali e dottrinali utilizzate; qualità dell’espressione scritta della relazione presentata; capacità di sintesi e riepilogo; capacità di confrontare idee e concetti giuridici astratti.

Tutti i casi pratici e i lavori accademici devono essere personali, tranne quando è espressamente indicato che possono essere fatti in gruppo, devono essere consegnati entro il termine stabilito dal docente e altresì indicare le risorse bibliografiche consultate per la loro risoluzione. Il plagio sarà particolarmente penalizzato.

Ognuno dei casi pratici e dei lavori preparati dallo studente durante il corso, per poter concorrere al calcolo della media, deve aver ottenuto un voto uguale o superiore a 4,0. La media della valutazione dei casi pratici deve essere uguale o superiore a 5,0. Inoltre, come detto sopra, il risultato della valutazione del lavoro pratico dello studente avrà un impatto sul voto finale del quadrimestre del 30% e sarà conservato fino all’appello di settembre, se necessario.

2. Gli studenti che non optano per la valutazione continua, che non superano la materia tramite la prova globale continua o che desiderano migliorare il loro voto, avranno il diritto di sostenere la prova globale che consiste in:

Per superare la materia attraverso questo sistema, lo studente deve sostenere un esame finale complessivo teorico e pratico, che avrà luogo in occasione dell’appello ufficiale d’esame ufficiale corrispondente, secondo il calendario degli esami fissato per l’anno accademico. Sia l’esame di giugno che quello di settembre saranno composti da due parti.

Parte teorica: costituita da domande a risposta breve e/o a scelta multipla che possono coincidere con una sezione del programma o riferirsi a contenuti parziali del programma o a diversi contenuti correlati, con particolare riferimento alle materie di base studiate. Il numero di domande teoriche nell’esame non deve necessariamente essere proporzionale al peso delle materie del programma (cioè non saranno necessariamente il 50% di domande sul Diritto del lavoro, o il 30% sulla Protezione sociale o il 20% sulla Prevenzione dei rischi sul lavoro).

Per queste prove non si possono consultare appunti o altri materiali.

Coloro che scelgono di farlo, possono sostenere un esame parziale a febbraio per la parte teorica di Diritto del lavoro, che sarà conservato fino all’esame di settembre; e sostenere il resto del programma all’appello di giugno.

Questa parte del corso sarà valutata da 0 a 10 e rappresenta il 70% della valutazione dello studente. È necessario ottenere un minimo di 5 punti su 10 in ciascuno dei test, per calcolare la media tra le diverse parti della teoria.

Parte pratica: lo studente dovrà rispondere a diverse domande su un caso pratico sul programma della materia. Per realizzare questo esercizio pratico, lo studente deve disporre del materiale normativo e giurisprudenziale che sarà indicato, a tempo debito, dal docente.

Il risultato del caso pratico dell’esame costituirà il 30% del voto finale e sarà conservato fino all’appello di settembre, se necessario.

Gli STUDENTI A DISTANZA devono dimostrare di aver raggiunto i risultati di apprendimento previsti per mezzo delle seguenti attività e criteri di valutazione:

1. Valutazione continua: si offre allo studente la possibilità di realizzare:

1. agli studenti viene offerta la possibilità di una valutazione continua attraverso le seguenti attività:

Parte teorica della materia: Attraverso due prove scritte individuali di teoria, consistenti in domande a risposta breve e/o a scelta multipla che possono coincidere con una sezione del programma o riferirsi a contenuti parziali del programma o a più contenuti correlati, con particolare riferimento alle materie di base studiate. Per queste prove non si possono consultare appunti o altri materiali.

Queste prove si svolgeranno nei seguenti momenti: la parte di Diritto del lavoro in coincidenza con il bando ufficiale (gennaio-febbraio), la parte di protezione sociale e la parte di prevenzione dei rischi professionali nel bando di giugno.

La valutazione di questa prova prenderà in considerazione le conoscenze oggettive dello studente; la chiarezza e la precisione delle risposte; il rispetto delle linee guida e dei metodi proposti nelle lezioni teoriche; l’adeguatezza degli argomenti utilizzati; la presenza di motivazioni giuridiche che giustifichino le soluzioni fornite; la qualità dell’espressione scritta e l’assenza di errori formali.

Questa parte del corso sarà valutata da 0 a 10 e rappresenta il 70% della valutazione dello studente.

È necessario ottenere un minimo di 5 punti su 10 in ciascuna delle prove per poter stabilire la media tra le diverse parti della teoria.

Esercitazioni teorico-pratiche periodiche (problemi, casi pratici, revisioni, lavori supervisionati accademicamente o

1. 

Esercitazioni teorico-pratiche periodiche (problemi, studi di casi, revisioni, lavori guidati o supervisionati accademicamente, pareri, etc.), richieste dal personale docente durante tutto il corso, le quali corrispondono al 30% del voto finale del corso.

La valutazione di tali esercitazioni si baserà sui seguenti punti: presentazione scritta entro i termini proposti dal docente sia nelle lezioni frontali che nell’Anillo Digital Docente; capacità di applicare le conoscenze teoriche a casi reali; capacità di giudizio e ragionamento critico; conoscenza delle tecniche giuridiche e di apprendimento; uso e citazione di dottrina, legislazione e giurisprudenza; creatività nell’offrire soluzioni alternative; qualità dell’espressione scritta; organizzazione delle questioni studiate; correttezza delle fonti giuridiche, giurisprudenziali e dottrinali utilizzate; qualità dell’espressione scritta della relazione presentata; capacità di concisione e sintesi; capacità di confrontare idee e concetti giuridici astratti;

Tutti i casi pratici e i lavori accademici devono essere personali, tranne quando è espressamente indicato che possono essere fatti in gruppo; devono essere consegnati entro il termine stabilito dal docente nonché indicare le risorse bibliografiche consultate per la loro risoluzione. Il plagio sarà particolarmente penalizzato.

Ognuno dei casi di studio e dei compiti preparati dallo studente durante il corso, ai fini del calcolo della media, deve aver ottenuto un voto uguale o superiore a 4,0. La media dei voti dei casi pratici deve essere uguale o superiore a 5,0. Come detto sopra, il risultato della valutazione del lavoro pratico dello studente avrà un peso sul voto finale del quadrimestre del 30% e sarà conservato fino all’appello di settembre, se necessario.

2. gli studenti che non optano per la valutazione continua, che non superano la materia tramite la valutazione continua o che desiderano migliorare il loro voto, avranno diritto a sostenere la prova finale teorica e pratica complessiva, che avrà luogo nella sessione d’esame ufficiale corrispondente, secondo il calendario degli esami fissato per l’anno accademico. Sia l’esame di giugno che quello di settembre saranno composti da due parti.

Parte teorica: costituita da domande a risposta breve e/o a scelta multipla che possono coincidere con una sezione del programma o riferirsi a contenuti parziali del programma o a diversi contenuti correlati, con particolare riferimento alle materie di base studiate. Il numero di domande teoriche nell’esame non deve essere proporzionale al peso delle materie del programma (cioè non saranno necessariamente il 50% di domande sul diritto del lavoro, o il 30% sulla protezione sociale o il 20% sulla prevenzione dei rischi sul lavoro).

Per queste prove non si possono consultare appunti o altri materiali.

Coloro che scelgono di farlo possono sostenere un esame parziale a febbraio per la parte teorica di Diritto del lavoro, che sarà mantenuto fino all’appello di settembre; e sostenere il resto del programma all’appello di giugno.

Questa parte del corso sarà valutata da 0 a 10 e rappresenta il 70% della valutazione dello studente. È necessario ottenere un minimo di 5 punti su 10 in ciascuno delle prove, ai fini del calcolo della media tra le diverse parti della teoria.

Parte pratica: lo studente dovrà rispondere a diverse domande su un caso pratico sul programma della materia. Per realizzare questo esercizio pratico, lo studente deve disporre del materiale normativo e giurisprudenziale che sarà indicato, a tempo debito, dal docente.

Il risultato del caso pratico dell’esame avrà un peso sul voto finale del 30% e sarà conservato fino all’appello di settembre, se necessario.

IMPORTANTE per qualsiasi modalità di valutazione, in aula o a distanza.

Le prove scritte, parziali o globali, tratteranno tutti i contenuti della materia, indipendentemente dal fatto che tali contenuti siano stati presentati in lezioni teoriche o pratiche, in classe o attraverso l’Anillo Didáctico Docente.

Per poter calcolare la media tra la teoria (70%) e la pratica (30%), ognuna di queste parti deve essere superata (voto uguale o superiore a 5,0).

In qualsiasi momento, lo studente può passare dalla valutazione continua alla valutazione globale. Gli studenti che hanno scelto il sistema di valutazione continua possono fare un esame di valutazione globale per migliorare i loro voti.

In entrambi i sistemi di valutazione, i voti delle prove scritte superate vengono conservati fino all’appello di settembre.

In caso di mancato superamento di una delle due parti, e anche qualora la media dei voti sia maggiore o uguale a 4.0, il corso non sarà considerato superato e la valutazione finale ottenuta dallo studente sarà "non superato" con il punteggio massimo di 4,0.

Non sono ammessi lavori personali nell’intento di sostituire l’esame finale o la prova oggettiva, né saranno accettati per migliorare il voto ottenuto nello stesso.

Gli studenti che desiderano conseguire la lode sono tenuti a sostenere un esame orale sul contenuto del programma del corso.

4.3. Programma

Programma di teoria

Fermo restando che, all’inizio del corso, l’insegnante può fornire allo studente, o attraverso l’ADD o il servizio reprografico della Facoltà, un programma della materia con voci più dettagliate, quello che segue è un programma schematico di teoria con gli argomenti da trattare in ogni lezione.

PARTE PRIMA: IL RAPPORTO DI LAVORO NEL PUBBLICO IMPIEGO

Argomento primo: INTRODUZIONE: Concetto e funzioni del diritto del lavoro. Contratti di lavoro. Fonti del diritto del lavoro.

Argomento secondo: IMPIEGO NELL’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA. PERSONALE: Riflessioni iniziali sulle amministrazioni pubbliche e il loro personale diverso. Personale del settore pubblico

Argomento terzo: IL RAPPORTO DI LAVORO NEL PUBBLICO IMPIEGO (I): Peculiarità del datore di lavoro della Pubblica Amministrazione. Fonti del rapporto di lavoro nel pubblico impiego. Acquisizione dello status di dipendente pubblico.

Argomento quarto: IL RAPPORTO DI LAVORO NEL PUBBLICO IMPIEGO(II): Determinazione del servizio di lavoro e del sistema di classificazione professionale.  Diritti e doveri del personale delle Pubbliche Amministrazioni: peculiarità. Promozione del personale. Tempo di lavoro del personale. Situazioni del personale. Sistema di remunerazione del personale.

Argomento quinto: IL RAPPORTO DI LAVORO NEL PUBBLICO IMPIEGO(III): Modalità dei contratti di lavoro nella Pubblica Amministrazione. Contratti a tempo determinato.

Argomento sesto: IL RAPPORTO DI LAVORO NEL PUBBLICO IMPIEGO(IV): Mobilità del personale impiegato. Modifiche e vicissitudini del rapporto di lavoro. Regime disciplinare del personale di servizio.

Argomento settimo: IL RAPPORTO DI LAVORO NEL PUBBLICO IMPIEGO(V): Fine del rapporto di lavoro.

Argomento ottavo: IL RAPPORTO DI LAVORO NEL PUBBLICO IMPIEGO(VI): Collettivi di lavoratori con regolamenti speciali.

PARTE SECONDA: PROTEZIONE SOCIALE DEI DIPENDENTI PUBBLICI

Argomento nono: Protezione sociale dei dipendenti pubblici (I): Regime generale di previdenza sociale e impiego pubblico: Soggetti inclusi; Atti di inquadramento; Finanziamento; Azione di protezione: generalità.

Argomento decimo: Protezione sociale dei dipendenti pubblici (II): Regime generale di previdenza sociale e impiego pubblico: azioni di protezione: prestazioni.

Argomento undicesimo: Protezione sociale dei dipendenti pubblici (III): Regime generale di previdenza sociale e impiego pubblico: azioni di protezione: benefici.

Argomento dodicesimo: Protezione sociale dei dipendenti pubblici (IV): Regimi speciali di previdenza sociale per i dipendenti pubblici: dipendenti pubblici dello Stato. Forze armate. Amministrazione della giustizia.

Argomento tredicesimo: protezione sociale dei dipendenti pubblici (V). Regime di classe passiva. Prestazioni non contributive. Previdenza sociale complementare.

PARTE TERZA: PREVENZIONE DEI RISCHI SUL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI

PUBBLICO

Argomento quattordicesimo: Prevenzione dei rischi professionali per i dipendenti pubblici (I): Salute e lavoro. Rischio professionale e prevenzione. Obblighi preventivi delle amministrazioni pubbliche.

Argomento quindicesimo: Prevenzione dei rischi professionali per i dipendenti pubblici (II): Organizzazione dell’attività preventiva. Partecipazione e rappresentanza dei dipendenti pubblici nella prevenzione dei rischi professionali. Responsabilità in termini di prevenzione dei rischi professionali.

Argomento sedicesimo: Prevenzione dei rischi professionali dei dipendenti pubblici (III): obblighi preventivi dei dipendenti pubblici e responsabilità. Regimi speciali di prevenzione.